Dal lockdown alla conquista di soddisfazioni






È un giorno di pioggia, e nel silenzio della casa mi ritornano in mente diverse cose, perché la pioggia mi piace, mi ispira, mi rilassa, soprattutto quando è leggera e silenziosa e per ascoltarla è necessario che io mi metta in punta di piedi e guardi direttamente verso il bosco. Come se alzandomi in piedi migliori il mio contatto con la natura. 
Tre anni fa, in pieno lockdown, proprio in giornate come questa, piovose e sospese nell'incertezza, io una certezza ce l'avevo. Volevo e voglio tuttora lavorare con l'editoria, con i libri, leggerli, scriverli, amarli e costrurli. Per questo ho studiato, lavorato sul campo, fatto esperienza e fra alti e bassi ho conquistato un piccolo e importante traguardo. Dopo anni e anni di gavetta, ho deciso di specializzarmi e fare esami, studiare più che potevo, per diventare una professionista in Editing e in self publishing. 
Infatti ho collaborato con diverse autrici che si autopubblicano, trovandomi a volte, se non spesso, in situazioni parecchio mortificanti. Ebbene sì, benchè io desiderassi tanto lavorare sull'editing, spesso mi sono ritrovata ad affrontare muri di gomma contro cui sbattere, non entro nello specifico, dirò solo che mi è stato di grande insegnamento. Perché non è solo prendere un diploma o fare esami a farti diventare ciò che vorresti, un grande ruolo lo gioca sicuramente e senza dubbio, mettersi in campo e giocare, rischiare, mettersi alla prova. Tutto ciò mi ha rafforzata e portata a scegliere altre strade che mi soddisfacessero di più. Oggi infatti sono editor per la Lifebooks edizioni, con cui ho pubblicato anche miei due romanzi, Una come te e Il caffè dell’amore, e per Monnalisa Edizioni, dove mi occupo di impaginare e sistemare i manoscritti prima della pubblicazione finale. 
Dopo tutto non riesco a non essere soddisfatta, nonostante a volte mi sia capitato di pensare di non farcela sia come scrittice che come editor. Invece, eccomi qui, con tutte le cicatrici, le delusioni, le fatiche che rendono ogni cosa oggi così bella. 
In fondo, mi sono sollevata in punta di piedi e nel silenzio ho cercato di far sentire la mia voce. Tutto qui. 


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