Le mie letture di giugno, Sangue agli dèi di Stefania P. NOSNAN

 Carissimi lettori, vi è capitato di leggere un buon libro ultimamente? A me sì, anche più di uno.

Per iniziare il mese di giugno raccontandovi di quanto mi sia piaciuto Sangue agli Dei, edito Bertoni Editore, di Stefania P. NOSNAN, una bravissima scrittrice che ho avuto il piacere di conoscere tre anni fa. Ho già letto altri suoi due romanzi che ho amato molto e anche stavolta non sono rimasta delusa. 

Sangue agli Dei è un romanzo poliziesco e io questo genere lo adoro, ne leggo romanzi e guardo serie tv per cui non ho esitato. 

Mi è piaciuta molto la scelta dell'ambientazione, la riserva dei nativi Navajo con le sue tradizioni ancora vive e tangibili, gli spazi incontaminati, e i due protagonisti principali, Hastiin e Susan e tutti gli altri che ruotano intorno alla vicenda del feroce serial killer. Ci sono molti aspetti che ho veramente apprezzato essendo una patita del poliziesco. L'incalzante ricerca del killer pagina dopo pagina in un crescendo di emozioni e adrenalina, l'identità del pazzo omicida celata meticolosamente fino alla fine, ben calibrata e incastrata in ogni dettaglio, tant'è che non riuscivo a smettere di leggere. Scoprire di chi si trattasse era qualcosa di necessario, di cui sentivo il bisogno.

Quella di Stefania P. NOSNAN è una scrittura scorrevole dinamica, essenziale e diretta per cui la sua storia risulta credibile e ti cattura completamente. E visto che sono una ossessionata da serie tv dove queste indagini continuano per diverse stagioni, sarebbe bello poter leggere una nuova avventura della detective Susan Nelson. 

"Attento mentre parli. Con le tue parole tu crei un mondo intorno a te" proverbio Navajo. 

Sangue agli Dei trama:

Hastiin Roanhorse è il tenente della polizia a Navajo Nation, la riserva Navaho. Da alcuni mesi, nei luoghi sacri della sua terra, un killer sta uccidendo delle ragazze con dei riti esecrabili. Roanhorse non ha i mezzi e nemmeno l’esperienza di investigare, così deve rivolgersi al dipartimento di polizia di Albuquerque. Il capitano Bently gli fornisce una squadra investigativa guidata dal detective di polizia Susan Nelson. Tra Hastiin Roanhorse e Susan Nelson c’è da subito uno scontro territoriale, ideologico ed etnico. La detective Susan Nelson non si lascia sopraffare dall’inospitalità del popolo Navajo, che non vede di buon occhio la squadra arrivata dalla città e non si fa intimorire dalla rudezza di Hastiin, il quale cerca in tutti i modi di renderle il lavoro ancora più difficile. L’assassino è sempre in agguato e si diverte a saggiare le capacità investigative della donna, tenendola sempre in tensione. La bravura dell’assassino e l’ottima conoscenza dei luoghi, dove commette gli omicidi, fanno capire a Susan che potrebbe essere uno del luogo. Questo pensiero è subito contrastato da Hastiin che difende la sua gente a spada tratta... 

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