L'anno della lepre di Arto Paasilinna, per chi non è mai sazio di belle storie


Vi capita di dire la frase "ancora uno"? 

A me è successo leggendo L'anno della Lepre  (edito Iperborea) di Arto Paasilinna, autore finlandese dalla grandissima capacità comunicativa. Oggi protagonista della mia rubrica del martedí, #algustodilibri. 

Proprio come un biscotto con gocce di cioccolato, o una tazza di gustoso caffè mi porta a dire "ancora uno", la stessa cosa ho pensato quando ho terminato, in un paio di giorni, questo sorprendente romanzo.

"Una vita così la potrebbe condurre chiunque, a condizione di saper prima rinunciare alla vita precedente" è una delle tante citazioni che arricchiscono il racconto. 

L'incontro fortuito di Vatanen, giornalista stanco e annoiato (di Helsinki) con un cucciolo di lepre, sarà una scoperta senza paragoni. Pochi romanzi mi colpiscono tanto da dedicare a essi un articolo, uno di questi è L'anno della lepre, che si dimostra, senza troppi giri di parole, uno splendido affresco della vita "concreta", assaporata. 

Non ci sono né filtri, né condizionamenti nella scrittura di Paasilinna che in modo schietto e sincero mostra una splendida esistenza, quella di Vatanen, che riesce ad addomesticare una lepre e con questa dolcissima creatura vive la più coinvolgente delle avventure nella Finlandia sterminata di incredibili paesaggi ricoperti da neve persino ad aprile. Impossibile non affezionarsi a Vatanen o alla stessa lepre, a cui lui non dà un nome, benché la consideri soltanto sua e dimostri in più di un'occasione di non poter fare a meno di lei. Impossibile non fare il tifo per entrambi quando i guai li seguono come un'ombra invadente, e altrettanto impossibile è non restare completamente rapiti dalla personalità di Vatanen, coraggiosa e valorosa. Ho avvertito nelle pagine di questo libro, le atmosfere simili a quelle di una fiaba, seppur non lo sia affatto. Questo lo rende appetibile a un pubblico vasto e diverso, abbracciando ogni tipo di lettore. Nelle descrizioni minimali e essenziali come in un dipinto fiammingo, concedetemelo, ho viaggiato nelle foreste della Lapponia e raggiunto il confine ghiacciato fra Finlandia e Russia alla caccia di un temibile orso. Ho abbracciato la lepre e mi sono persa per un anno, durato qualche manciata di ore a leggere, in un'avventura che non dimenticherò tanto facilmente. A rendere tutto perfetto questa rilegatura a dir poco unica della casa editrice Iperborea, esalta alla perfezione la bellezza della storia. 

Di Arto Paasilinna leggerò sicuramente tutti i romanzi. 

Lo consiglio a chi è ghiotto di belle storie e non si sazia mai!

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L'anno della lepre


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